sabato 6 dicembre 2008

KURKISUO



“Se la vostra vita quotidiana vi sembra povera, non l’accusate; accusate voi stesso, che non siete assai poeta da evocarne la ricchezza; ché per un creatore non esistono povertà né luoghi poveri e indifferenti”.


Così  Rainer Maria Rlilke scrive a proposito della capacità che ha l’artista di scoprire il mondo e ciò che lo circonda, trasformandolo in un luogo spesso indicibile, in cui l’unica possibilità di avvicinamento tra spettatore ed opera e tra opera e creatore stesso, è quella del silenzio. I lavori di Cristina, raccolti in questa pubblicazione impongono sicuramente questa condizione: il silenzio. Non come stato fisico, quello cioè del non proferire parola, ma un silenzio che è uno stato dell’anima, una modalità di visione, una capacità di accogliere in un modo totalmente slegato dalla somiglianza apparente, ciò che di segreto e meraviglioso hanno la natura e i luoghi. Questi allora non diventano descrizione, ma altra possibilità, altra verità; scoperta.
Elisa Fuso


Retrospettiva di Cristina Nykanen Palazzetti, presso il Centro per l’Arte Contemporanea Trebisonda, Perugia - 06-28/12/2008.


Cristina Nykanen Palazzetti










venerdì 12 settembre 2008

EUSAPIA




In questa mostra il Comitato di Salute Pubblica è coinvolto in una riflessione sulla morte, ma soprattutto circa il ribaltamento di tale concetto da un qualcosa di definitivo a un momento di passaggio, quindi una soglia percorribile in entrambe le direzioni. Tutti sappiamo che nella civiltà etrusca vi erano pratiche relative all’inumazione che intendevano prolungare le attività della vita oltre la morte, e che rendevano dunque la morte il sigillo di una nuova vita, e le necropoli la sintesi e la
controparte di una città “viva”. Questa abitudine non è esclusivamente etrusca, anche in un’altra città si hanno pratiche analoghe: si ha un mondo dei vivi che corre parallelo a quello dei morti, si ha una doppia città in cui non si è più capaci di distinguere quale delle due parti abbia fondato l’altra, questo luogo è Eusapia, una delle città invisibili di Italo Calvino. 


I luoghi della mostra, l’Ipogeo dei Volumni e il Museo Archeologico Nazionale dell’ Umbria, sono due luoghi strettamente relazionati al senso della morte. Il primo concerne la morte in senso biologico, in senso religioso, il secondo luogo, in senso culturale in quanto raccoglie i reperti del passato per inserirli in un ampio schema temporale, relativo quindi a valori storici. E’ in questo contesto che l’operazione del Comitato di Salute Pubblica trova la sua linfa vitale cioè nel contemplare le opere-reperti dell’antichità non in senso storico-culturale, ma in senso esclusivamente estetico, al di là dunque della morte della contestualizzazione storica, per riproporne delle sintesi elementari basate sulle sensibilità personali dei singoli artisti. Fare a meno del tempo nel relazionarsi con il
passato, concedere uno sguardo virginale a oggetti, sarcofagi, urne, non è altro che l’ipotesi di un riscatto prettamente estetico di figure arcaiche, delle forme antiche, per concepirle e rispettarle in qualità di immagini originarie. 


In altre parole, si tratta dell’Antico, messo in una posizione di svecchiato vigore, e del Nuovo messo alla prova da una precoce verifica del tempo, ma in fondo non si tratta che della contemplazione di ciò che da sempre è Eternamente Nuovo.


Esposizione collettiva dell’associazione, organizzata dal Comune di Perugia all’interno de’ Le Arti in Città, presso Museo Archeologico Nazionale e Ipogeo dei Volumni , Perugia - 12-28/09/2008.


Jonathan Capriotti
Francesco Ciavaglioli
Laura De Leonardis
Silvia Di Ruscio
Francesco Farneselli
Ivan Frenguelli
Elisa Fuso
Simona Moretti
Valerio Niccacci
Marco Pagnotta
Paolo Rondelli
Alessandro Vagnoni






























sabato 9 agosto 2008

IO CREDO A TUTTO (banchetto verosimile)



«L’associazione culturale “Comitato di Salute Pubblica” presenta un’ampia selezione di opere pittoriche, fotografiche, scultoree, video e culinarie.
Durante l’inaugurazione, verrà servito un cospicuo banchetto verosimile. Sponsorizzata dalla fondazione “Ecobari” di Ladispoli, con l’alto patrocinato della santa sede, la mostra si dipana attraverso calembour visivi, boudoir da tè, settimini infradiciati, nobiltà ostentate; il tutto permeato da un notevole buon senso.
Convinto della sicura dabbenaggine dei propri affiliati, il comitato di salute pubblica, ringrazia anticipatamente coloro i quali si presenteranno muniti di tesserino sanitario scaduto».


Mostra collettiva patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Porto San Giorgio, presso lo spazio comunale “Sala Castellani” a Porto San Giorgio (AP) - 09-19/08/2008.


Jonathan Capriotti
Francesco Ciavaglioli
Laura De Leonardis
Silvia Di Ruscio
Francesco Farneselli
Ivan Frenguelli
Elisa Fuso
Andrea Michelsanti
Simona Moretti
Valerio Niccacci
Marco Pagnotta
Paolo Rondelli
Diletta Rondoni
Alessandro Vagnoni