venerdì 12 settembre 2008

EUSAPIA




In questa mostra il Comitato di Salute Pubblica è coinvolto in una riflessione sulla morte, ma soprattutto circa il ribaltamento di tale concetto da un qualcosa di definitivo a un momento di passaggio, quindi una soglia percorribile in entrambe le direzioni. Tutti sappiamo che nella civiltà etrusca vi erano pratiche relative all’inumazione che intendevano prolungare le attività della vita oltre la morte, e che rendevano dunque la morte il sigillo di una nuova vita, e le necropoli la sintesi e la
controparte di una città “viva”. Questa abitudine non è esclusivamente etrusca, anche in un’altra città si hanno pratiche analoghe: si ha un mondo dei vivi che corre parallelo a quello dei morti, si ha una doppia città in cui non si è più capaci di distinguere quale delle due parti abbia fondato l’altra, questo luogo è Eusapia, una delle città invisibili di Italo Calvino. 


I luoghi della mostra, l’Ipogeo dei Volumni e il Museo Archeologico Nazionale dell’ Umbria, sono due luoghi strettamente relazionati al senso della morte. Il primo concerne la morte in senso biologico, in senso religioso, il secondo luogo, in senso culturale in quanto raccoglie i reperti del passato per inserirli in un ampio schema temporale, relativo quindi a valori storici. E’ in questo contesto che l’operazione del Comitato di Salute Pubblica trova la sua linfa vitale cioè nel contemplare le opere-reperti dell’antichità non in senso storico-culturale, ma in senso esclusivamente estetico, al di là dunque della morte della contestualizzazione storica, per riproporne delle sintesi elementari basate sulle sensibilità personali dei singoli artisti. Fare a meno del tempo nel relazionarsi con il
passato, concedere uno sguardo virginale a oggetti, sarcofagi, urne, non è altro che l’ipotesi di un riscatto prettamente estetico di figure arcaiche, delle forme antiche, per concepirle e rispettarle in qualità di immagini originarie. 


In altre parole, si tratta dell’Antico, messo in una posizione di svecchiato vigore, e del Nuovo messo alla prova da una precoce verifica del tempo, ma in fondo non si tratta che della contemplazione di ciò che da sempre è Eternamente Nuovo.


Esposizione collettiva dell’associazione, organizzata dal Comune di Perugia all’interno de’ Le Arti in Città, presso Museo Archeologico Nazionale e Ipogeo dei Volumni , Perugia - 12-28/09/2008.


Jonathan Capriotti
Francesco Ciavaglioli
Laura De Leonardis
Silvia Di Ruscio
Francesco Farneselli
Ivan Frenguelli
Elisa Fuso
Simona Moretti
Valerio Niccacci
Marco Pagnotta
Paolo Rondelli
Alessandro Vagnoni